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Aggiornamento sulla popolazione evolutiva di frumento tenero coltivato a Gorgonzola

Facendo il punto sulla crescita del frumento a fine aprile, si comprende che continua molto bene l’adattamento della popolazione di frumento tenero coltivata a Gorgonzola lo scorso novembre presso Cascina Vergani.

Nonostante lo strano periodo che stiamo vivendo, che ha comportato anche in campagna un rallentamento nei lavori stagionali, tutto continua secondo la programmazione naturale. Il frumento è molte verde ed è alto una 15 di centimetri e possiamo anche dire che è accestito bene.

Nel frattempo, per chiudere questa filiera corta cerealicola, abbiamo a gennaio iniziato una collaborazione con Roberto e Anita, i gestori del Panificio Dolci & Sapori di via Colombo a Gorgonzola, ed è partita una produzione sperimentale settimanale di pane, solo per il Gas (Gruppo di Acquisto Solidale) l’Albero e Il Seme, di Gorgonzola. Vengono prodotte due tipologie di pane: una pagnotta di farina tipo 2 e una pagnotta ai cereali. Per questo pane, avendo a disposizione solo da settembre la farina dal frumento coltivato a Gorgonzola, abbiamo utilizzato la farina del progetto Spiga & Madia, il cui frumento, un miscuglio di 7 cereali antichi, viene coltivato a Busnago (MB).

Questa sperimentazione ha portato nel mese di marzo alla produzione di 37 kg di pane e alla prenotazione, perché la metodologia di ordine nel Gas è legata alla prenotazione mensile, per aprile di 47 kg di pane.

In questo periodo, che potremmo anche definire di riflessione, sulle popolazioni evolutive di cereali è stato scritto un documento molto interessante da parte di Salvatore Ceccarelli e Stefania Grando, che ripercorre la storia delle popolazioni evolutive e la ricerca compiuta a partire dal 1995 presso l’ICARDA, ad Aleppo in Siria.

E’ stato anche prodotto un documentario di 25 minuti, tramite un progetto di Reti Semi Rurali, dal titolo: “Cereali – Rinascimento in campo”. Anche questo documento è molto interessante e ci fa comprendere che il nuovo sviluppo della filiera corta di pane e farina, con le popolazioni evolutive, non è un aspetto solo italiano.

Il documentario è stato presentato anche in un articolo sul sito di Altreconomia.

Possiamo dire che sia in campagna, che nella costituzione di una filiera corta che può concludersi con la produzione di pane, qui a Gorgonzola, nonostante il periodo complesso, stiamo procedendo bene. Tutto questo lavoro è legato alla promozione a alla creazione di biodiversità, la cui perdita in questi giorni viene messa in correlazione ai cambiamenti climatici e alle pandemie, perché lo stato di biodiversità rivela lo stato di salute di un ecosistema.



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