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Il Nostro 2020

Aggiornamento: 20 gen 2021



Dell’eredità che ci ha lasciato il 2020 abbiamo letto un po’ ovunque, tanto si è detto e molto ne uscirà ancora. E’ stato un anno complesso per tutti.

Per noi è stato principalmente l’anno in cui abbiamo, nelle difficoltà, dato concretezza all’idea di poter ricostruire una filiera completa di pane e farina sul territorio di Gorgonzola.


Nel concreto il nostro 2020 ha richiesto un impegno per: la coltivazione di frumento tenero (la semina dei due ettari di terreno nei pressi di Cascina Vergani da parte dell’Az. Agr. Robustelli, a Gorgonzola, è avvenuta il 5 dicembre 2019), la sua raccolta, la molitura della granella, la promozione e la vendita di farina sia per l’utilizzo domestico/familiare che per la produzione di pane nei panifici.


Nei due ettari seminati abbiamo raccolto a luglio circa 35 q.li di granella. Dobbiamo dire “circa” perché, come abbiamo spesso affermato, molte micro attività che componevano un tempo le filiere agricole, oggi sono sparite o non sono facilmente raggiungibili ad un costo adeguato, in questo caso abbiamo pensato di non spendere tempo e mezzi per raggiungere una bilancia adatta a pesare la granella depositata in un carro agricolo. Il totale dei 35 q.li raccolti nasce da una nostra stima.


Al 31 dicembre 2020 abbiamo trasformato 11,5 q.li di granella in 923 kg di farina, tra Tipo 2 e Integrale, i pesi in questi casi sono corretti, la stima del prodotto è stata fatta al Molino Pennati alla consegna dei sacchi di granella e al ritiro della farina. Non male per il primo trimestre di attività, dove abbiamo utilizzato un terzo di quanto raccolto, in linea con la disponibilità della granella nella stagione. Il nostro intento è quello di trasformare tutta la granella disponibile entro aprile/maggio del 2021 e mantenere la quantità di farina per il periodo estivo solo per la panificazione nei panifici, in modo da chiudere la stagione con l’utilizzo di tutto il raccolto a disposizione.


Questo buon risultato va condiviso con le persone singole o gruppi che ci hanno aiutato e hanno compreso l’importanza del consumo e della promozione dei prodotti del territorio. Il sostegno alle filiere di prossimità, non è solo un’azione folcloristica, ma è anche e soprattutto una modalità di sostegno a un’economia del territorio.


Lo scorso 19 ottobre abbiamo seminato il nuovo frumento tenero; la semina è avvenuta sulla stessa superficie di due ettari della stagione scorsa, e sempre di popolazione evolutiva, che verrà raccolto a luglio in modo che, da settembre 2021, sarà disponibile per essere trasformato in farina.

Non è stata una decisione semplice quella di rilanciare per la seconda stagione lo stesso livello di produzione del 2020. A inizio ottobre non avevamo un indicatore chiaro del consumo di farina, ma abbiamo pensato che se volevamo tenere in vita questo progetto, dovevamo scommettere sulla risposta positiva del territorio che, come abbiamo potuto constatare, c’è stata.


La semina è avvenuta nel periodo classico, il frumento un tempo veniva seminato tra fine ottobre e inizio novembre, a l’autunno si è presentato con temperature in linea con la media stagionale, nel periodo della semina il tempo era molto freddo, anche se successivamente a novembre c’è stato un leggero innalzamento termico che non ha influito sulla buona riuscita della germinazione, ma, aspetto importante per l’agricoltura, questo fine anno ha portato la neve. Per un breve periodo il grano è rimasto sotto la neve, sembra un fatto banale ma invece è importantissimo, perché la neve si comporta come un isolante termico, trattenendo il calore del terreno e proteggendo le piante dal gelo, rallentando la crescita vegetativa delle piante sopra il terreno, sviluppando però il loro apparato di radici sotto terra, e sciogliendosi piano piano fornisce il giusto nutrimento alle piantine che stanno crescendo.


Le nostre vendite dirette sono avvenute al mercatino di “Arte e Cultura” della Pro Loco di Gorgonzola ogni prima domenica del mese; siamo stati presenti da settembre fino a quando il meteo lo ha permesso. Dobbiamo ringraziare la Pro Loco che ci ha sempre sostenuto e Slow Food Gorgonzola/Martesana che ci ha fornito un indispensabile supporto nella logistica della postazione al mercatino, oltre alle persone che, una volta assaggiata la nostra farina con entusiasmo sono tornate.

Abbiamo anche partecipato al mercato contadino di Cernusco sul Naviglio a ottobre e dicembre, quando le regole di questa strana annata lo hanno permesso. Anche in questo caso dobbiamo ringraziare l’Az. Agr. Ortolina per il supporto logistico.


Con il GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) di Gorgonzola e il Panificio Dolci e Sapori abbiamo iniziato una collaborazione a gennaio 2020, proponendo ai componenti del Gruppo d’Acquisto una pagnotta che a quel tempo era composta da una miscela di frumento tenero di “grani antichi”, coltivati a Busnago, farina che era espressione anch’essa di una filiera corta del territorio e successivamente, da settembre, il pane che settimanalmente prenota il Gruppo d’Acquisto di Gorgonzola e prodotto da Dolci e Sapori, viene fatto con la farina del progetto GorgoZolla.

Da dicembre 2020 è possibile per tutte le persone acquistare il pane GorgoZolla, il lunedì presso la panetteria/caffetteria Chicchi e Pasticci di via Pertini e il martedì presso la panetteria Dolci e Sapori di via Colombo, entrambi di Gorgonzola. Sono al momento piccole produzioni ma importanti; dobbiamo ancora valutare l’andamento con i diretti interessati, ma a noi sembra che la risposta delle persone sia stata ottima.

Stiamo valutando altre collaborazioni, ma anche nuove produzioni: dolci, cracker, ed altro, la situazione generale non aiuta, in questo momento serve per realizzare dei piccoli progetti molta pazienza e tempo.


Vorremmo provare ad essere uno stimolo, principalmente per le realtà artigianali di prossimità, nell’utilizzo e la trasformazione di prodotti locali, suggerendo idee che possano migliorare le produzioni attuali. Da questo punto di vista sarebbe interessante dare nuovo slancio alle produzioni di pane con un maggior utilizzo delle farine locali, provando anche ad affiancare al pane “comune” alcune produzione di pani speciali.

A questo proposito guardiamo con interesse all’evoluzione di iniziative nate da poco tempo e che trova il compimento nel “Manifesto dei panificatori agricoli urbani”, idee che vorremmo portare sia a quelle realtà con cui stiamo collaborando, sia nell’aiutare a promuovere chi vuole aprire nuovi laboratori con queste caratteristiche.


Ci piacerebbe anche proporre un corso per la panificazione domestica partendo dalla preparazione della pasta madre, da come utilizzarla e come conservarla. Speriamo si riesca a portare a compimento questo progetto nella seconda parte del 2021.


Così come, quando sarà possibile, vogliamo riprendere le vendite dirette ai mercatini anche perché, come abbiamo visto partecipando al mercato della Pro Loco di Gorgonzola in modo continuativo, si crea una relazione diretta tra noi e chi utilizza la nostra farina, fatta anche di scambio di saperi sull’utilizzo e sulle proprietà, ma anche su quanto può recepire il territorio per la produzione e il consumo di cibo locale.






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